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venerdì 24 febbraio 2012

Riso al Curry & Tonkatsu & Miso by Ken


RISO AL CURRY
Ingredienti x "troppe persone"

  • 500 o più Carne di Manzo (alternativa: Pollo, Maiale, Gamberetti; diverso colore e sapore)
  • 2 Kg Riso Originario o Ribe (tanto non si mescola, si metterà nel piatto, metà Curry metà Riso Bianco)
  • 1 Kg Cipolle  (verdure sono molto a scelta)
  • 500 gr Patate  (verdure sono molto a scelta)
  • 500 gr Piselli  (verdure sono molto a scelta)
  • 300 gr Carote (quantità molto personale)
  • Preparato del Curry "Kokumaro" (almeno 2 scatole)  
  • Acqua (fate vobis, bisogna riempire la pentola tra acqua e ingredienti)
Procedimento

  1. Cuocere prima la carne tagliata a pezzi.
  2. Tagliare cipolle e  carote, mettere insieme ai piselli e fare un soffritto.
  3. Una volta finito di soffriggere bisogna versare l'acqua, raggiunta l'ebollizione si devono togliere le impurità emerse a galla.
  4. Infine aggiungere le patate tagliate a pezzi.
  5. Quando le patate sono pronte, abbassare il fuoco e inserire il preparato per Curry "Kokumaro" mischiando per bene (importante: cuocere a fuoco basso e mescolare molto per non far bruciare ed attaccare il tutto). Questo passaggio dura circa 10 minuti.
  6. Lavare il riso per bene (per togliere l'amido) e cuocere.
  7. Mettere in un piatto: Riso da una parte, Curry dall'altra, metà e metà ( // )
  8. Mangiare.

TONKATSU
Ingredienti

  • Carne di maiale (senza osso)
  • Uova
  • Farina
  • Pangrattato (a scaglie, quello per la Tempura)
  • A piacere: insalatina a parte, tonkatsu-sauce, limone.
Procedimento

  1. Sbattere l'uovo e passarci la carne.
  2. Passare nella farina.
  3. Aggiungere pangrattato a bestia (coprire del tutto).
  4. Friggere (possibilmente Deep-Fry) fino a doratura completata.
  5. Mettere sul curry e mangiare.
  6. In alternativa limone, tonkatsu sauce, limone.


MISO
Ingredienti
  • Miso (pasta di fagioli fermentata)
  • Dashi (polvere di Bonito, è un pesce) la marca utilizzata da noi è la Hondashi
  • Sale
  • Tofu
  • Wakame (alghe verdi, non il Nori, la differena principale è che il Wakame è disidratato (e con l'acqua..) mentre il Nori è essiccato)
  • In aggiunta verdure: Cipolle e/o Patate
  • Acqua
Procedimento
  1. Tagliare le verdure (se aggiunte) e cuocere in acqua.
  2. Aggiungere il Miso e il Dashi alle verdure (2 cucchiai pieni di Miso e un cucchiaio pieno di Dashi, proporzione 2 a 1).
  3. Una volta cotte le verdure aggiungere un pizzico di sale (a gusto, né troppo salato né troppo insipido).
  4. Aggiungere il Tofu a cubetti ed il Wakame e lasciar bollire 5/10 minuti.
  5. Bere/Mangiare.
Ricettas by Ken.

martedì 30 agosto 2011

Traduzione: I bambini competono sulla conoscenza del tè

お茶の知識について子供が競う
I bambini competono sulla conoscenza del tè.

静岡県のある町で、地元の特産品のお茶について興味をもってもらうために、
In una città nella prefettura di Shizuoka, al fine di ottenere interesse nel tè e nei prodotti artigianali locali
子どもたちがお茶の知識や、おいしい入れ方を競う、子ども向けの「お茶クラス」の催し
が開かれました。
i bambini hanno gareggiato nella conoscenza e sulla preparazione del tè, si è svolto l'evento “Classe del tè” rivolto ai bambini.
この催しは、生産者や販売業者などでつくる団体が開いたもので、
A questo evento, essendo stata una cosa inaugurata da un'organizzazione composta da gruppi di commercianti, produttori, ecc..,
市内の小学生およそ30人が参加しました。
hanno partecipato circa 30 bambini delle scuole elementari.
お茶の知識を問いクイズでは、子どもたちが「お茶が中国から日本に伝わった時期はいつですか」といった問題に取り組みにました。
Ai quiz sulla conoscenza del tè, i bambini hanno affrontato domande: <<Il tè in che periodo è stato importato dalla Cina in Giappone?>>.
またおいしいお茶の入れ方の競技では、子どもたちはいったん湯飲みに入れて冷ましたお湯を急須に注ぎ,
E ancora nella competizione sul modo di preparare il tè, i bambini versavano nella teiera l'acqua calda precedentemente raffreddata nelle tazze da tè,
茶葉が開いたあと、ていねい湯飲みに注いでいました。
e dopo essersi aperte le foglie di tè, lo versano delicatamente nelle tazze.
お茶の入れ方などはお茶の生産農家が審査し、総合得点が最も高い子どもには急須がプレゼントされたということです。
I contadini produttori esaminavano la mescita del tè, ecc.., e al bambino con il punteggio più alto è stata regalata la teiera.
参加した小学4年生の男の子は「お茶の入れ方を勉強しました。おばあちゃんに入れてあげたいです」と話していました。
Dei ragazzi di quarta elementare che hanno partecipato hanno detto:<<Abbiamo imparato a preparare il tè. Voglio prepararlo alla nonna.>>

lunedì 29 agosto 2011

Traduzione: Il topo che ringraziò il leone

ライオン恩返しをしたネズミ
Il Topo che ringraziò il/al Leone

ライオンが昼寝をしていました。そこへネズミが来て、ライオンの背中に上にちょろちょろ走りました。
Il leone stava schiacciando un pisolino. Lì venne un topo, salì correndo agilmente sulla schiena del leone.
ライオンは目を覚まし、ネズミをつかまえて食べようとしました。
Il leone aprì gli occhi, afferrò il topo e cercò di mangiarlo.
「お助けて下さい、こんなちっぼけなネズミなんておいしくありません。
わたしを逃がしてくださったら、いつか必ず、あなたのお役に立ちますから。」
<<Aiutami per favore, questo piccolo topolino non è delizioso!
Se mi lasci scappare, quando sarà necessario, sarò da te per aiutarti.>>
ネズミは震えながら、一生懸命に頼みました。
Chiese con tutto se stesso il topolino tremante.
ライオンはネズミがかわいそうになり、放してやりました。
Il topo fece pena al leone e lo liberò.
何日かして、ライオンは猟師につかまってしまいました。
Un giorno, il leone venne catturano da un cacciatore.
丈夫なロープの首輪をつけられて、ライオンは逃げることができません。
Legato da un collare di corda robusta. il leone non poteva scappare.
ライオンが困っていると、あの時のネズミがやってきて、鋭い歯でロープを噛み切り、ライオンを助け出してくれました。
Quando il leone si trovò in difficoltà, in quel momento venne il topo, rosicchio la corda con i denti affilati aiutò il leone a salvarsi.
「ありがとう。おかげで命拾いをした。」とライオンはネズミにお礼を言い、それからはネズミと仲良く暮らしました。
<<Grazie! Grazie al cielo ho scampato il pericolo.>> disse il leone al topolino ringraziandolo, dopo di che visse in armonia con il topo.
このお話は「どんなに強いものでも、時には弱いものに助けてもらわなければならないことがある。」ということを教えています。
Questo storia ci insegna che: <<Per quanto una persona sia forte, a volte deve farsi aiutare dai più deboli.>>


Per una comoda lettura: http://www.furiganizer.com/

sabato 27 agosto 2011

Relativa

Importante da specificare prima di qualsiasi spiegazione: ho inventato una cosa che chiamo muro della relativa, che cosa è il muro della relativa? Bene in giapponese una frase relativa si riconosce perché nella frase ad un certo punto uno trova un verbo e poi un sostantivo, bene, siccome in giapponese questo non sarebbe possibile, è come se uno vedesse apparire un muro nella sua mente, non capisce e ci sbatte contro perché quella frase non è possibile esista, bene quindi così scopriamo e capiamo subito che quella è una relativa in giapponese, quindi:
tabeta miso > il miso che ho mangiato (tabeta [muro] miso)
per il resto le spiegazioni spiegano meglio, ma a me ha dato problemi per tanto tempo...
Comunque alla fine funziona come gli aggettivi, sta davanti ad un sostantivo e lo rende l'oggetto del verbo...
(Fonte: Me)



Proposizione relativa in italiano


Una proposizione relativa è una proposizione subordinata alla principale (o reggente); essa, in generale, è introdotta da pronomi relativi (il quale, la quale, i quali, le quali, cui, che, chi). Anche dove può fungere da pronome relativo. La proposizione relativa ha una funzione simile a quella degli aggettivi: può infatti avere valore di attributo o apposizione:
  • Piero, che è il figlio di Martino, è un bravo ragazzo;
oppure, come un aggettivo, può avere funzione distintiva, come nel seguente esempio:
  • Cerco il figlio di Martino che è venuto qui ieri, non l'altro.


(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Proposizione_relativa)

Frase relativa, può essere di 2 tipi:

1) Il soggetto della frase relativa è diverso dal soggetto della frase principale

2) Il soggetto della frase relativa è lo stesso della frase principale


Andiamo nel dettaglio:

1) watashi ga katta hon wa takai ---> il libro che ho comprato è caro

In questo caso il soggetto della relativa (io) è diverso dal soggetto della principale (il libro). Abbiamo quindi una costruzione del tipo:

Sogg. della relativa + GA (o anche NO) + Verbo in forma piana + Nome a cui si riferisce la preposizione relativa. Cioè:
Watashi GA katta hon...


2) mai nichi koen wo aruku shoujo wa kirei da ---> la ragazza che cammina nel parco tutti i giorni è carina

In questo caso il soggetto della relativa (la ragazza) è lo stesso della principale. Abbiamo quindi una costruzione del tipo:

Proposizione relativa + Nome a cui si riferisce la proposizione relativa. Cioè:
mai nichi koen wo aruku + shoujo 



(altro: http://ilcastelo.altervista.org/nihon/lezioni/lez14.pdf)

FRASE RELATIVA

Si mette prima la frase relativa (formata dalla terza base del verbo + sostantivo) e poi la principale.

es (1): il libro che si trova sul tavolo è il libro di Mario.
つくえの 上に ある ほんは マリオさんの ほん です。

es(2): il libro che scrive il prof è veramente noioso.
せんせいが かく ほんは つまらないです。

Nel primo esempio il soggetto della principale è lo stesso della relativa, quindi uso は

Nel secondo esempio il soggetto della principale e quello della relativa sono diversi, quindi per il soggetto della relativa uso が, per il soggetto della principale uso は



Esempi di frasi relative (della lezione 12):

あれは どこえ 行く バスデスカ。
Quello è l'autobus che va dove?

これは かみを きる ナイフです。
Questo è il coltello che taglia la carta.

大学の まえに とまた バスの 中に マリオさんの いもとさんがいました
Nell'autobus che si è fermato davanti all'università c'era la sorella di Mario.


nelle frasi relative "per cui, da cui, in cui" si comportano come il "che" e quindi non si mettono.

(Fonte: http://linguetorino.forumfree.it/?t=3134577)



Relative Clauses


GRAMMAR
EXAMPLE
ENGLISH





Verb (plain) + Noun
します 
 す+ひと
しました
 した+ひと
しています
 している+ひと
the person who talks

the person who talked

the person who is talking
Adj Noun
Adj+かった+Noun


Adj + +Noun
Adj + だった+Noun

い    +
かった


静か     な   +家
静か  +だった


the house which is expensive
the house which was expensive



the house which is quiet
the house which was quiet

Noun ++Noun


Noun +だった+Noun

先生 +             +田中さん


先生    だった 
Mr Tanaka who is a teacher


Mr Tanaka who was a teacher
(person)verb/adj/noun clausemain NOUN description


Practice

1. You are staying in Japan. Your homestay family asks you to describe where you live. What would you say?

EXAMPLE
A:オーストラリアはどんな国ですか。

B:カンガルーが住んでいるところです。
 食べ物がおいしいところです。
 ゴールドコーストは海がきれいなところです。


2. Your homestay family now asks you about some of the people in your life. Describe them.

A:お母さんはどんな人ですか。

B:毎日テニスをしている人です。
 ステーキが好きな人です。
 

3. You decide to show your homestay family some photos of your family. (pg72-73 A first course in Japanese)

新聞を読んでいる人は母です。



4. You bought some new things. Describe them to your homestay family.
  • Digital camera, 11000 yen, bought yesterday
  • IPOD, bought at the Apple shop, green
  • Model airplane, bought this morning, expensive

(Fonte: http://www.japteach.com/relative-clauses.html)

Causativo Passivo


Cusativo passivo > Mizenkei (forma negativa) + saserareru/rareru (essere fatto..)

(Fonte: Daniele Minnone)

CAUSATIVO PASSIVO 
Forma verbale impiegata in costruzioni del tipo: 
X  は Y  に + 使役受身形動詞
① Consiste della passivizzazione della forma causativa del  verbo e, pertanto, indica 
che il soggetto X è costretto da Y, contro la propria volontà, a compiere una 
determinata azione che a lui risulta sgradita. 
昨夜お酒をたくさん飲まさせられて、今日は一日中気持ちが悪かったです。
Ieri sera mi hanno fatto bere tanto e oggi mi sono sentito male per tutto il giorno. 
京子さんに一時間も待たさせられた。
Kyōko mi ha fatto aspettare per ben un’ora. 
花子は母親に嫌いなにんじんを食べさせられた。
Hanako è stata costretta da sua madre a mangiare le carote che non le piacciono. 
→ Per i soli verbi a coniugazione pentagrada esiste anche una variante colloquiale del 
causativo passivo in  sareru される, detta anche “forma breve” (tankei 短形) per 
distinguerla da quella “lunga” (chōkei 長形), valida per tutte le forme verbali ad 
eccezione di quelli che terminano in –su come hanasu 話す, “parlare”, od osu 押す, 
“spingere”. 
yomu 読む → yomaserareru 読ませられる → yomasareru 読まされる
 iku  行く → ikaserareru 行かせられる → ikasareru 行かされる
matsu  松 → mataserareru 待たせられる → matasareru 待たされる
hanasu  話す → hanasaserareru 話させられる  [× hanasasareru 話さされる] 
osu  押す → osaserareru 押させられる  [× osasareru 押さされる] 
Da un punto di vista linguistico, quindi, si può parlare di formazione della variante 
breve colloquiale per caduta del gruppo –er dalla forma lunga. 
② Alta forma di linguaggio onorifico (sonkeigo 尊敬語) mutuata dalla lingua classica 
in cui l’elemento causativo svolge la funzione di intensificare il valore onorifico 
posseduto dal verbo primario (nijū sonkeigo 二重尊敬語). Di solito riferita solo a 
membri della famiglia imperiale. 
陛下がそれを読まされました。
L’imperatore lo ha letto. 
陛下がそれを続けさせられた。
L’imperatore lo continuò. 
五段動詞 未然



Causativo passivo

Per sottolineare ulteriormente l’idea che qualcuno viene costretto contro la propria volontà a fare qualcosa, si fa seguire al suffisso del causativo quello del passivo.
  • Verbi godan quali Nomu: NomuàNoma(B1)àNomaseàNomaserareàNomaseraremasu.
Esiste anche la forma Nomasaremasu, ma è colloquiale.
  • Verbi Ichidan quali Taberu: Tabesaseraremasu.
  • Irregolari: Kosaserareru, Saserareru.

Sensei wa gakusei ni “tachinasai” to iu. La sensei dice ai gakusei “alzatevi”.
Sensei wa gakusei o tataseru (tatasu). La sensei fa alzare i gakusei.
Gakusei wa sensei ni tataserareru (tatasareru). I gakusei sono costretti dalla sensei ad alzarsi.

(Fonte: http://www.goldrake.org/public/index.php?mod=05_Lingua_terzo_anno/13_Lezione13)

Causativo

Causativo > Minzenkei (forma negativa) + saseru/reru

  • Soggetto dell'azione con O. Se nella frase ce né già uno di O si usa Ni.
  • Idea generale di causare/produrre/indurre o permettere/lasciare.
  • Il senso di "far fare" è di forzatura.
  • Es. Ikasete kudasai > mi faccia andare (mi lasci andare).
  • Alcuni verbi si traducono come causativi (nigasu > far scappare, tobasu > far volare)
    (non sono in forma causativa ma hanno quel significato).
  • Il causativo di Suru è Saseru.

(Fonte: Daniele Minnone)


CAUSATIVI - I)

Causativi-O e Causativi-NI
Il morfema causativo -SASE viene aggiunto come suffusso alla radice verbale per formare un VERBO CAUSATIVO.
Causativi-O --> Il soggetto originale è marcato con la particella di caso Accusativo を。
Causativi-NI --> Il soggetto originale è marcato con la particella di caso Dativo に。
Il soggetto forza un altro attante a fare l’azione del verbo.
I Causativi-O e i Causativi-NI hanno significati leggermente differenti:
[Causativi-O] 
Implicano che ciò che causa non conosca l’intenzione dell’altro elemento. La provocazione ha una interpretazione di obbligo.
[Causativi-NI] 
Ciò che causa di solito si appiglia all’intenzione dell’altro elemento di portere a termine un’azione e quindi l’altro elemento si comporta come se avesse la volontà di compiere l’azione denotata dal verbo.
Es. 
1) Tarō-ga hana-o migoto-ni saka-seta. (Tarō made the flowers bloom beautifully) --> *Tarō-ga hana-ni migoto-ni saka-seta.(Tarō had the flowers bloom beautifully)
2) Tarō-ga Hanako-o kizetu-saseta. (Tarō made Hanako faint) -->*Tarō-ga Hanako-ni kizetu-saseta. (Tarō had Hanako faint)


Forma causativa: corrisponde alla costruzione italiana far + infinito.





  • 食べる taberu: "mangiare";






  • 食べさせる tabe-saseru: "far mangiare" (forma causativa);






  • 食べさせます tabe-sase-masu: "far mangiare" (forma causativa + forma gentile);






  • 食べさせません tabe-sase-mase-n: "non far mangiare" (forma causativa + forma gentile + forma negativa);






  • 食べさせませんでした tabe-sase-mase-n-deshita: "non aver fatto mangiare" (forma causativa + forma gentile + forma negativa + forma passata).






  • Forma causativamizenkei (1,3) + せる seru
    mizenkei (1) + させる saseru
    読ませるyomaseru
    食べさせる tabesaseru

    起きさせる okisaseru

    来させる kosaseru
    させる saseru

    (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Wido/Lingua_giapponese)



    (...)

    Forme più usate del causativo

    1.      Causativo Vte + Kudasai: Nihongo o benkyou sasete kudasai! Mi faccia studiare giapponese, per piacere.
    La forma negativa : Kodomo o koko de asobasenaide kudasai.
    2.      Causativo Vte + kuremasen ka : più gentile di kudasai.
    3.      Causativo Vte + kudasaimasen  ka: più umile dei primi due.
    4.      Causativo Vte + moraimasu : Ryoushin ni Nihon ni ikasete moraimashita: I miei genitori mi hanno fatto andare in Giappone.
    5.      Causativo Vte + itadakimasu : più cortese rispetto al Vte morau. Shachou ni itsumo mezurashii ryouri o tabesasete itadakimasu. Il direttore si premura sempre di farmi mangiare piatti particolari.
    6.      Causativo Vte + moraemasen ka: si usa per chiedere all’interlocutore il permesso per svolgere un’azione. Molto simile alla costruzione causativo Vte + Kuremasen ka, ma più gentile. Sono kiji o yomasete moraemasen ka? Mi farebbe leggere quell’articolo?
    7.      Causativo V-te + itadakemasen ka : più umile rispetto a moraemasen. Moushiwake arimasen ga, konpyuuta o tsukawasete itadakemasen ka? Le chiedo scusa, ma non mi potrebbe far usare il pc?

    Sasete + ageru, morau, kureru

    forzandomi a fare qualcosa mi ha fatto un favore (forma TE+kuremasu)
    Vb1+ sete +Kuremasu (godan)  --> chichi wa juusu o nomasasate kuremasu.
    V+sasete + Kuremasu (ichidan) --> haha wa yasai o tabesasete kuremasu.

    Forma negativa
    Vb1+senakatta desu / semasendeshita
    V+sasenakatta desu/ senasendeshita
    (...)



    (anche: http://www.goldrake.org/public/print.php?mod=05_Lingua_terzo_anno/13_Lezione13)

    Passivo

    Passivo -> Mizenkei (forma Negativa) + rareru/reru (rispettivamente ichidan e godan, anche nei prossimi
    esempi

    • Soggetto dell'azione passiva con Ni. Se è l'autore di qualcosa si usa Ni Yotte.
    • Può essere usato quando si vuole esprimere il senso di danno o fastidio arrecato ad una persona (kare wa ame ni furareta)
    • Alcuni passivi assumono significati particolari: (yoku) yomarete iru/shirarete iru.
      kono hon wa nihon de wa yoku yomarete iru -> questo libro è molto letto in giappone [passivo-te iru "è/che viene (ora) intende che è una cosa comune in giappone leggere quel libro (nella società giapponese è uso comune)]
    • Il passivo di Suru è Saseru.
    (Fonte: Daniele Minnone - Io)


    PASSIVI - I) Passivi Diretti 

    受身形 – うけみけい

    Esempio di Passivo Diretto: 
    Forma Attivadorōbo-ga e-o nusunda --> Passivo Diretto: e-ga dorōbo-ni nusumareta
    Cambiamenti dalla forma attiva a quella passiva:
    1) L’oggetto diretto è promosso a diventare soggetto. In tal caso, i SN sono seguiti dalla particella di caso Nominativo invece di .
    2) Il soggetto originale della frase attiva si presenta con  in quella passiva.
    3) Il morfema passivi (R)ARE si aggiunge alla radice verbale.


    (...)reru (rareru per i verbi ichi-dan): passivo;(...)

    PassivoTaberareruMirareruKakareru




    YobareruYomareruWatarareruKawareru
    (...)
    PassivoSareruKorareru
    (...)

    Forma Passiva del verbo

    Vb1 reru * rareru

    La morfologia del verbo nella forma passiva è come da tabella:

    I

    Ukemi (Passivo)

    Kakimasu
    Kakaremasu

    Fumimasu
    Fumaremasu

    Yobimasu
    Yobaremasu

    Torimasu
    Toraremasu

    Iimasu
    Iwaremasu

    Machimasu
    Mataremasu

    Oshimasu
    Osaremasu

    II

    Ukemi (Passivo)

    Homemasu
    Homeraremasu

    Shirabemasu
    Shiraberaremasu

    Mimasu
    Miraremasu

    III

    Ukemi (Passivo)

    Kimasu
    Koraremasu

    Shimasu
    Saremasu

    N1 wa N2 ni V passivo

    Quando l’azione di una persona diretta ad una terza persona è espressa dal suo punto di vista, si utilizza la struttura passiva sopra riportata, nella quale la prima persona assolve il ruolo di argomento di frase e la terza di agente. Il verbo è in forma passiva.
    Ad esempio:

    Sensei wa watashi o homemashita à Watashi wa sensei ni homeraremashita. Sono stato lodato dall’insegnante.
    Haha wa watashi ni kaimono o tanomimashita à Watashi wa haha ni kaimono o tanomaremashita. Mi è stato chiesto da mia madre il favore di fare la spesa.

    N1 wa N2 ni N3 o V passivo

    Quando l’azione di una persona diretta ad un oggetto appartenente a terza persona viene recepita negativamente (“subita si può dire”) come qualcosa che crea disturbo, viene utilizzata la struttura di cui sopra. Con questa forma passiva, l’argomento di frase non può mai essere un oggetto inanimato che resta complemento oggetto. Con questa costruzione, anche un verbo intransitivo come venire, ha la sua forma passiva.
    Ad esempio:

    Otooto ga watashi no pasokon o kowashimashita à Watashi wa otooto ni pasokon o kowasaremashita. Mio fratello mi ha rotto il pc.
    Tomodachi ni korarete, san ji made sake o nomaremashita. Sono venuti degli amici e hanno bevuto sake fino alle tre.

    Esseri o oggetti in movimento (animali, automobili o altro) possono diventare l’agente.
    Ad esempio:

    Inu wa watashi no te o kamimashita à Watashi wa inu ni te o kamaremashita. La mano mi è stata morsa da un cane.

    N ga/wa V passivo

    Quando in una frase passiva non viene espresso l’agente, quello che è nella frase attiva corrispondente l’oggetto può diventare soggetto o argomento di frase.
    Ad esempio:

    Furansu de mukashi no nihon no e ga hakken saremashita. In Francia sono stati trovati antichi dipinti giapponesi.
    Nihon no kuruma wa sekaijuu e yushutsu sarete imasu. Le automobili giapponesi sono esportate in tutto il mondo.
    Kaigi wa Koobe de hirakaremashita. La riunione è stata tenuta a Kobe.

    N1 wa N2 ni yotte V passivo

    Nel caso in cui si voglia esprimere una scoperta o un’invenzione con una frase passiva, l’agente viene marcato dalla particella composta ni yotte.
    Ad esempio:
    “Genji monogatari” wa Murasaki Shikibu ni yotte kakaremashita. Il “Genkji monogatari” è stato scritto da Murasaki Shikibu.
    Denwa wa Ber uni yotte hatsumei saremashita. Il telefono è stato inventato da Bell.

    N kara/de tsukurimasu

    Le particelle utilizzate per marcare la materia prima di cui è costituito un oggetto sono:
    1.      Kara : nel caso di una provenienza non chiaramente identificabile alla vista. Ad esempio : Biiru wa mugik ara tsukuraremasu. La birra è fatta dai cereali.
    2.      De : nel caso di materia chiaramente distinguibile. Ad esempio : Mukashi, nihon no ie w ahi de tsukuraremashita. In passato le case giapponesi erano fatte in legno.

    (Fonte: http://www.goldrake.org/public/sections/none_grammatica/lezione37.htm)